Operazione contro il riciclaggio tra Italia e Albania. In manette anche un imprenditore già indagato da Falcone.
PALERMO – Una operazione contro il riciclaggio è stata effettuata tra Italia e Albania nelle prime ore di venerdì 12 novembre 2021. Come riportato dall’Ansa, a coordinare il blitz sono state le Procure di Palermo e di Tirana oltre che la Dda di Napoli.
Si tratta di una indagine sicuramente molto delicata visto il coinvolgimento di diverse persone già in passato arrestate. L’inchiesta è comunque ancora in corso e già nei prossimi giorni potrebbero esserci delle importanti novità su questa vicenda.
Blitz contro il riciclaggio, arrestati Zummo e Petruzzella
Le indagini, come detto, si sono concluse, almeno in parte, in questo venerdì di novembre con gli arresti di diverse persone. In manette, come scritto dall’Ansa, è finito Francesco Zummo, già indagato in passato e socio dell’ex sindaco Vito Ciancimino. Il 90enne, ora ai domiciliari con le accuse di riciclaggio e autoriciclaggio, già in passato era stato iscritto in un fascicolo da Giovanni Falcone per i reati di favoreggiamento e associazione mafiosa. In quel caso, però, era stato condannato in primo grado a cinque anni per poi essere assolto in appello.
Arrestato in questa operazione anche il commercialista Fabio Petruzzella, fratello di una magistrata e che avrebbe aiutato l’imprenditore a far sparire 19 milioni di euro.
Le indagini
Le indagini sono ancora in corso e i punti da chiarire diversi. Gli inquirenti nelle prossime ore cercheranno di capire meglio la posizione degli indagati e non si esclude il coinvolgimento di altre persone in questa vicenda sicuramente molto delicata.
Un blitz arrivato in contemporanea con un altro contro la pedopornografia. Un pugno duro che, molto probabilmente, continuerà anche in futuro visto che su questo tema non c’è intenzione di fare passi indietro.